dal 14 al 16 novembre presso il Teatro San Giustino
Ogni partecipante avrà modo di conoscere e scoprire le piccole grandi ferite del suo giocattolo: la solitudine di un dondolo spezzato, il vuoto di una bambola senza imbottitura, una marionetta che non riesce più a esibirsi, una pecorella che nessuno vuole più accarezzare, un soldatino senza gamba o una trottola che ha perso equilibrio.
Per interpretarli, i partecipanti ne dovranno comprendere le ferite, superare bivi, aiutarli nelle scelte e raggiungere insieme a loro nuove consapevolezze, entrando a far parte di un racconto corale fatto di vulnerabilità e rinascita. Dentro e fuori il palco.
I personaggi
La squadra dietro la clinica
Le scenografie di Alessandra Muschella, le illustrazioni di Elena Bianco, le musiche originali composte da Arianna Ferrara Gennari, in arte Echo, danno vita alla clinica del Dottor Milne, un magico luogo dove bambole di pezza un
po’ scucite, trottole rotte, peluche strappati e marionette dai fili spezzati cercano cura e riparo.
Lo spettacolo rappresenta la restituzione pubblica di una più ampia residenza artistica e di un percorso di ricerca interdisciplinare condotto dalle artiste coinvolte, ospiti nel Teatro San Giustino. La squadra creativa dietro al progetto ha indagato i temi della fragilità, della cura e dell’immaginazione, sperimentando nuove forme di narrazione partecipata in un ambiente laboratoriale che intreccia scrittura, arti visive, sound design e teatro immersivo. La nuova proposta che verrà messa in scena costituisce la sintesi performativa di questo processo, nato come dispositivo culturale capace di generare conoscenza, empatia e trasformazione sociale all’interno della comunità del Municipio V di Roma.
Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura è
vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Con il patrocinio del Municipio V Roma



